Mai come nel recente periodo di confinamento, le persone hanno cambiato il proprio rapporto con il mondo esterno e con la natura, sentendo un forte bisogno di spazi più ampi all’interno dei singoli nuclei abitativi. E la pandemia sicuramente ci ha aiutato a vedere il mondo da un’altra prospettiva. Possiamo esser sicuri di aver in qualche modo sentito l’esigenza di dare più attenzione ai balconi o ai terrazzi, o per lo meno avervi rivolto un pensiero “progettuale”, prendendo in considerazione quegli spazi filtro tra il nostro “nido” ed il mondo esterno, in maniera sicuramente diversa.
Siamo usciti sui balconi per incoraggiare tutte le persone che in prima linea stavano combattendo il virus, ci siamo affacciati per cantare e per sentirci più uniti e vicini. Abbiamo allestito tavoli per le colazioni, pranzi, aperitivi e cene, magari per socializzare con i nostri vicini, ai quali in tempi normali, non sognavamo lontanamente di rivolgere parola, presi dal ritmo e dalla logica perversa di questo mondo che corre veloce, per andare chissà dove.
Fino a qualche mese fa, il balcone restava per molti uno spazio di risulta, lasciato vuoto, spesso un ripostiglio, una sorta di “non luogo”. Qualcuno invece, preso dall’improvviso e ben sperato pollice verde, lo ha decorato con piante e fiori, dimenticandosi poi gradualmente di prendersene cura.
Ad oggi, il balcone in qualche modo è diventato simbolo della nostra libertà.
Uno dei tanti propositi post pandemici, potrebbe essere, perché no, quello di dare al balcone la stessa importanza che diamo ad ogni altra stanza della nostra abitazione.
Per poter iniziare a recuperare e a rendere più vivibile ed accogliente questa zona, si potrebbe iniziare a fare del sano decluttering: buttare ciò che non è necessario per fare spazio al nuovo, dedicandoci ad una accurata pulizia di primavera.
A questo punto cerchiamo di immaginare il tipo di spazio che vogliamo creare, ad un eventuale angolino all’aperto che potrebbe farci stare bene: ad oggi il mondo del design ci offre innumerevoli soluzioni e idee, variabili per tipologia, gusto, stile e accessibilità economica.
Il primo elemento da valutare è senza dubbio la metratura a disposizione, la quale ci vincola in primis sulla scelta di tipologia di seduta: una grande terrazza potrà munirsi di sdraio, tavolini e diversi accessori, mentre ad un piccolo balcone basteranno pochi elementi se ben scelti, per cambiare volto e funzionalità. Allo stesso tempo bisogna ben capire l’utilizzo che si voglia fare di questo nuovo spazio: ad esempio una persona anziana che necessiterà un angolo lettura e di relax, deciderà di organizzare lo spazio in modo diverso rispetto ad una giovane coppia con bambini, piuttosto che al single o allo studente, o all’appassionato di giardinaggio. Si inizia quindi prima a pensare alle esigenze, tenendo conto delle metrature, e poi alla disposizione e alla tipologia degli arredi. E’ importante pensare alle esigenze e alla reale funzione che si vuole dare al nuovo spazio, valutando con attenzione quanto tempo si abbia a disposizione giornalmente o settimanalmente da dedicare alla sua manutenzione e alla pulizia, proprio per evitare di tornare alla situazione di abbandono e di trascuratezza dalla quale si vuole stare alla larga. Quindi prima di sbizzarrirci nella scelta di comode poltrone imbottite, sedie a sdraio, chaise longue e divanetti, pensiamo realmente a quanto siano pratici e funzionali, oltre che belli!
Arriva poi il momento di organizzare l’area verde: anche qui, a seconda delle necessità, si può optare per i vasi sospesi a parete, perfetti per ottimizzare lo spazio, o magari per avere una piccola raccolta di erbe aromatiche, utili in cucina. Non è per forza necessario avere grandi spazi per realizzare un orto in balcone, basta scegliere terra e piantine giuste, piantarle bene e tenere presente, nella selezione degli ortaggi, dell’esposizione e della luce. Si può inoltre scegliere arbusti di maggiori dimensioni, in caso di necessità di zone d’ombre o di privacy, oppure piante floreali per il semplice gusto di avere colorate fioriture durante la bella stagione.
D’altronde si è capito che la natura è nostra alleata, ed in tempo di pandemia può aiutare molto, grazie alla sua funzione fotocatalitica e di purificazione dell’aria.
Non resta che augurarci tanta creatività, per donare anima e vita a tutti gli spazi “filtro” in generale, condominiali, pubblici o privati che siano, affinché possano svolgere ruoli importanti nella vita quotidiana di tutti, soprattutto se in gradi di migliorarla dal punto di vista qualitativo ed ambientale.
architetto Nina Russo
Mai come nel recente periodo di confinamento, le persone hanno cambiato il proprio rapporto con il mondo esterno e con la natura, sentendo un forte bisogno di spazi più ampi all’interno dei singoli nuclei abitativi. E la pandemia sicuramente ci ha aiutato a vedere il mondo da un’altra prospettiva. Possiamo esser sicuri di aver in qualche modo sentito l’esigenza di dare più attenzione ai balconi o ai terrazzi, o per lo meno avervi rivolto un pensiero “progettuale”, prendendo in considerazione quegli spazi filtro tra il nostro “nido” ed il mondo esterno, in maniera sicuramente diversa.
Siamo usciti sui balconi per incoraggiare tutte le persone che in prima linea stavano combattendo il virus, ci siamo affacciati per cantare e per sentirci più uniti e vicini. Abbiamo allestito tavoli per le colazioni, pranzi, aperitivi e cene, magari per socializzare con i nostri vicini, ai quali in tempi normali, non sognavamo lontanamente di rivolgere parola, presi dal ritmo e dalla logica perversa di questo mondo che corre veloce, per andare chissà dove.
Fino a qualche mese fa, il balcone restava per molti uno spazio di risulta, lasciato vuoto, spesso un ripostiglio, una sorta di “non luogo”. Qualcuno invece, preso dall’improvviso e ben sperato pollice verde, lo ha decorato con piante e fiori, dimenticandosi poi gradualmente di prendersene cura.
Ad oggi, il balcone in qualche modo è diventato simbolo della nostra libertà.
Uno dei tanti propositi post pandemici, potrebbe essere, perché no, quello di dare al balcone la stessa importanza che diamo ad ogni altra stanza della nostra abitazione.
Per poter iniziare a recuperare e a rendere più vivibile ed accogliente questa zona, si potrebbe iniziare a fare del sano decluttering: buttare ciò che non è necessario per fare spazio al nuovo, dedicandoci ad una accurata pulizia di primavera.
A questo punto cerchiamo di immaginare il tipo di spazio che vogliamo creare, ad un eventuale angolino all’aperto che potrebbe farci stare bene: ad oggi il mondo del design ci offre innumerevoli soluzioni e idee, variabili per tipologia, gusto, stile e accessibilità economica.
Il primo elemento da valutare è senza dubbio la metratura a disposizione, la quale ci vincola in primis sulla scelta di tipologia di seduta: una grande terrazza potrà munirsi di sdraio, tavolini e diversi accessori, mentre ad un piccolo balcone basteranno pochi elementi se ben scelti, per cambiare volto e funzionalità. Allo stesso tempo bisogna ben capire l’utilizzo che si voglia fare di questo nuovo spazio: ad esempio una persona anziana che necessiterà un angolo lettura e di relax, deciderà di organizzare lo spazio in modo diverso rispetto ad una giovane coppia con bambini, piuttosto che al single o allo studente, o all’appassionato di giardinaggio. Si inizia quindi prima a pensare alle esigenze, tenendo conto delle metrature, e poi alla disposizione e alla tipologia degli arredi. E’ importante pensare alle esigenze e alla reale funzione che si vuole dare al nuovo spazio, valutando con attenzione quanto tempo si abbia a disposizione giornalmente o settimanalmente da dedicare alla sua manutenzione e alla pulizia, proprio per evitare di tornare alla situazione di abbandono e di trascuratezza dalla quale si vuole stare alla larga. Quindi prima di sbizzarrirci nella scelta di comode poltrone imbottite, sedie a sdraio, chaise longue e divanetti, pensiamo realmente a quanto siano pratici e funzionali, oltre che belli!
Arriva poi il momento di organizzare l’area verde: anche qui, a seconda delle necessità, si può optare per i vasi sospesi a parete, perfetti per ottimizzare lo spazio, o magari per avere una piccola raccolta di erbe aromatiche, utili in cucina. Non è per forza necessario avere grandi spazi per realizzare un orto in balcone, basta scegliere terra e piantine giuste, piantarle bene e tenere presente, nella selezione degli ortaggi, dell’esposizione e della luce. Si può inoltre scegliere arbusti di maggiori dimensioni, in caso di necessità di zone d’ombre o di privacy, oppure piante floreali per il semplice gusto di avere colorate fioriture durante la bella stagione.
D’altronde si è capito che la natura è nostra alleata, ed in tempo di pandemia può aiutare molto, grazie alla sua funzione fotocatalitica e di purificazione dell’aria.
Non resta che augurarci tanta creatività, per donare anima e vita a tutti gli spazi “filtro” in generale, condominiali, pubblici o privati che siano, affinché possano svolgere ruoli importanti nella vita quotidiana di tutti, soprattutto se in gradi di migliorarla dal punto di vista qualitativo ed ambientale.
architetto Nina Russo